Proprio il giorno dopo del via libera a Milano per la sperimentazione della micromobilità elettrica, arriva un'ulteriore novità nella querelle infinita che riguarda la circolazione dei monopattini elettrici sulle strade italiane. Nella seduta serale della Commissione Bilancio al Senato del 9 dicembre, è stato approvato un emendamento proposto da Italia Viva, riguardante norme per gli Incentivi alla mobilità sostenibile e condivisa. Di seguito riportiamo la parte del testo interessata:
Art 8-bisI monopattini che rientrano nei limiti di potenza e velocità di cui al decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 4 giugno 2019 sono equiparati ai velocipedi di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285
Queste poche righe significano semplicemente che i monopattini elettrici aventi caratteristiche tecniche come stabilito dal Decreto sulla sperimentazione del Ministro Toninelli, saranno equiparati alle biciclette, e di conseguenza non avrebbero più norme apposite ma come i velocipedi dovrebbero seguire il codice della strada.
Via libera dunque ai monopattini elettrici con potenza massima di 500 W e limite di velocità di 20 km/h (6 km/h in aree pedonali). Secondo la seduta della Commissione, chiusa alle 00.35, l'emendamento, precisamente il numero 8.0.31, alla quinta versione del testo, risulta approvato. Di conseguenza se la Legge di Bilancio venisse approvata, da gennaio sarebbero operative le novità.
Dunque tutti i comuni che nel frattempo hanno emanato una apposita ordinanza e apposto la segnaletica stradale prevista, hanno sprecato tempo e denaro? Non propriamente, in quanto l'emendamento andrebbe a modificare lo status solo dei monopattini, lasciando al Decreto Toninelli il compito di regolamentare gli altri veicoli: Segway, hoverboard e monoruota. Restano in ogni caso alcune questioni che andranno chiarite. Ad esempio, da Decreto, solo maggiorenni e 16enni con patentino possono guidare i monopattini, mentre non vige nessun limite per le bici.
da fonte sito DMOVE.it